Il serpente è l'animale che rappresenta l'energia chiamata dalle tradizioni col nome di Kundalini,il termine deriva dalla lingua sanscrita e sta ad indicare l'energia divina presente nel corpo umano che si ritiene risiedere in forma quiescente in ogni individuo.
Personalmente appartengo a quella percentuale di casi in cui kundalini si è risvegliata spontaneamente. Il processo ha impiegato anni e ha comportato difficoltà e disagi molto forti.
Al risveglio di questa potente energia segue necessariamente la sua risalita lungo la colonna vertebrale. Il processo è sia fisico che psicologico.
Sul corpo gli effetti sono molto intensi e spesso anche dolorosi, infatti questa energia se non è libera di scorrere e incontra ostacoli, fisicamente cristallizza portando sintomi quali potenti mal di testa, tremori, crampi, sudorazioni notturne, extrasistole, ecc... Psicologicamente invece si attraversano fasi di grande depressione, depersonalizzazione ma anche inaspettate e meravigliose aperture percettive.
Nei due autoritratti rappresento il momento in cui l'energia arriva alla testa e si avvolge intorno ad essa come un turbante.
Il primo autoritratto raffigura l'energia ancora giovane, grezza e non mediata.
Nel secondo l'energia è più matura, meno violenta e inizia ad essere "domata"e gestita.
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