lunedì 12 marzo 2018

Il Sole a mezzanotte



"Prajapati è invero l'anno, due sono le sue vie: una verso il Sud, l'altra che volge a Nord. Coloro i quali considerano come atto il compimento dei sacrifici e dei doveri religiosi, costoro conseguono il mondo lunare e di nuovo ritornano quaggiù. Questo è il motivo per il quale i saggi che desiderano prole procedono sul cammino che mena a sud. La fruizione del mondo dei sensi è infatti la via dei Padri. Coloro i quali, invece, avendo ricercato per la via del Nord il proprio Sé mediante ascesi, studio, fede, conoscenza, conseguono il sole; costoro invero non ritornano più quaggiù perché hanno raggiunto la sede dei soffi vitali che è l'immortalità, la non-paura, il fine supremo.

Prasna Upanishad, I,9 e I,10

"Senza uscire dalla porta, conoscere il mondo! Senza guardare dalla finestra, vedere la Via del cielo! Più lontano si va, meno si conosce. Perciò il Santo conosce senza viaggiare; egli nomina le cose senza vederle; egli compie senza azione."

Tao Te Ching, XLVII


Ho intitolato questo quadro "Il sole a mezzanotte", definizione usata in alchimia per descrivere una fase del processo interiore di trasformazione.
I simboli vanno intuiti. Questa frase è stata una perla di salvezza per la mia intuizione che ha sempre funzionato meglio della mia parte razionale. Intuizione che si è rivelata preziosa nel momento della sua concretizzazione in un quadro.
Questo quadro appartiene alla serie "Nigredo" che è nata nel vero senso della parola, a conclusione di un lungo periodo complesso che attraverso dal 10 settembre del 1975, l'unica data che mi ricordo bene, essendo quella del mio compleanno.
Siccome sono fermamente convinta che se un quadro parla, non ci sia bisogno di troppe parole per descriverlo, lascio la parola al quadro che parlerà a chi dovrà parlare e a chi sentirà qualche interesse per la tematica trattata.










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