venerdì 9 giugno 2017

LO SPIRITUALE NELL'ARTE




(Titolo. Passaggio del Testimone, disegno)



La collaborazione tra artisti può avvenire in molti modi. Se una grande Anima ha lasciato il corpo fisico, questo non significa che sia scomparsa. Ciò che durante la sua permenenza terrestre ha realizzato, in termini di Anima, resta e continua a vivere di vita propria. 
Ho esperienza di questa realtà attraverso il contatto con anime disincarnate che sento costantemente al mio fianco, la difficoltà è stata solo la mia, di accettarne l'esistenza e in seguito avere il coraggio di parlarne.
Una presenza che mi accompagna da anni è quella di Gabriele Mandel Khan, si può facilmente trovare conferma a quello che affermo nelle cose che ho fatto durante questi anni. Mi sono liberata dal bisogno di spiegarmi e spiegare rendendo tutto manifesto attraverso questo strumento meraviglioso (se usato in Coscienza) che è internet.
Con questo articolo intendo rendere omaggio ad un'altra Anima che finora ha occupato un posto silenzioso nella mia esperienza e adesso è arrivata a manifestarsi con tutto il suo splendore. Quando i tempi sono pronti, il fiore sboccia.
Sto parlando della figura di Wassily Kandinsky. Chi non lo conosce può facilmente informarsi facendo una semplice ricerca con google.
In questi giorni di grande fermento e difficoltà interiori, dovuti al momento drammatico che il nostro paese sta attraversando e di fronte al quale non si può restare indifferenti se si possiede quella facoltà chiamata "sentire", ho avvertito l'esigenza fortissima di riprendere il saggio "Lo spirituale nell'arte". In realtà, se vogliamo proprio dire come vanno queste cose, il saggio mi è comparso improvvisamente. Certamente era tra i miei libri, ma ne ho molti e questo credevo di averlo perduto...esiste una dimensione magica legata ai libri, qualcuno la conosce. I libri scompaiono e ricompaiono, ci chiamano, vivono di vita propria. 
In questo momento ne sono comparsi due, che credevo aver perso e invece erano solo ben nascosti: 
"Il fruscio delle ali di Gabriele" di SHIHAB AL-DIN YAHYA SUHRAWARDI e "Lo spirituale nell'arte" di Wassily Kandinsky.



                   


Il primo è una raccolta di racconti esoterici, la lettura dei quali attiene a un'esperienza privata, non condivisibile, dirò solo che l'arcangelo Gabriele sovrintende a tutto ciò che attiene alla scrittura.
Il secondo costituisce la cura e la risposta a tutti i quesiti che si sono imposti alla mia Coscienza da sempre e che adesso sono arrivati al momento di trovare una risposta per poter fare il punto e proseguire.

Riporto le parole di Kandinsky che spiegano in maniera sorprendente la tensione interna che ha portato alla nascita del collage su tela "Omaggio a Mammona":



Kandinsky, nell'introduzione al saggio, descrive la situazione tipica di un'esposizione dell'epoca, siamo nel 1910 lascio alle sue parole e alla vostra comprensione il resto:

"La grande massa gira per le sale e trova le tele cariche e meravigliose. Chi poteva parlare non ha detto nulla e chi poteva udire non ha udito nulla. E' questa l'art pour l'art. Questo annullare i suoni interiori, che sono la vita dei colori, questo disperdere nel vuoto le energie dell'artista è l'arte per l'arte. Per la sua abilità, per le sue capacità di invenzione e di sentimento, l'artista cerca un compenso materiale. Vuole soddisfare la sua ambizione e la sua avidità. A un lavoro comune e profondo subentra la lotta per arricchirsi. Ci si lamenta della troppa concorrenza e della sovrapproduzione. Odio, faziosità, corporativismo, invidia, intrighi sono la conseguenza di quest'arte materialista e inutile. Lo spettatore si allontana inesorabilmente dall'artista che,non avendo per scopo quest'arte senza scopo, coltiva altri ideali. Comprendere significa capire il punto di vista dell'artista. Si è detto che l'arte è figlia del suo tempo. Un'arte simile non può che riprodurre ciò che è già nettamente nell'aria. L'arte che non ha avvenire, che è solo figlia del suo tempo ma non diventerà mai madre del futuro è un'arte sterile. Ha vita breve e muore moralmente nel momento in cui cambia l'atmosfera che l'ha prodotta. Anche l'altra arte, suscettibile di nuovi sviluppi, è radicata nella propria epoca, ma non si limita ad esserne un'eco e un riflesso; possiede invece una stimolante forza profetica, capace di esercitare un'influenza ampia e profonda. La VITA SPIRITUALE di cui l'arte è COMPONENTE FONDAMENTALE è un movimento ascendente e progressivo, tanto complesso quanto chiaro e preciso. E' il movimento della CONOSCENZA (quella che in altri ambiti è stata definita come GNOSI, ndr). Può assumere varie forme, ma conserva sempre lo stesso significato interiore, lo stesso fine. Non sappiamo perchè sentiamo il dovere di andare avanti col sudore della fronte, tra sofferenze malvagità e crisi. Raggiunta una meta, eliminati molti sassi pericolosi dalla strada, una mano invisibile e crudele getta su questa strada nuovi blocchi, rendendola irriconoscibile. Allora però arriva un uomo che ci assomiglia, ma ha in sè una meravigliosa forza visionaria. Egli vede e fa vedere"

Difficile non riconoscere nella figura di quest'Uomo uno di quei "maestri ascesi" di cui si parla tanto in questi tempi.
La dimensione terrestre non è facile per nessuno, ma per chi vive la vita dell'Anima diventa una vera e propria prova.


(Titolo. Melusina Croce-fissa. Disegno)


Concludo con le parole di una grande Artista, Giuni Russo:
"Quando la Verità parla attraverso un'artista incontra il pubblico" 

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