mercoledì 17 maggio 2017

SANTA SUBITO (AUTORITRATTO)



Il mondo risuona, è un cosmo di essenze spiritualmente attive. così la morta materia è spirito vivo. (W. Kandinsky)

L'autoritratto si affaccia alla storia dell'arte per la prima volta nel medioevo. Nell'arte antica è inesistente.
Attraverso i secoli osserviamo l'importanza dell'autoritratto crescere. Se seguiamo la pista dei motivi che spingono un artista a dipingere se stesso entriamo nella dimensione psicoanalitica dell'arte. La figura dell'artista come persona, con la sua storia individuale e il suo modo di essere nel mondo acquista attraverso i secoli la sua importanza.

Per me l'autoritratto è una biografia per immagine.

La somiglianza fotografica non riveste particolare importanza nella mia ricerca,l'autoritratto costituisce un metodo di autoosservazione valido nel tempo. Da un certo momento ho sentito l'esigenza di ritrarre me stessa per fermare attraverso la tela, passaggi importanti che sono avvenuti dentro di me.
Ogni immagine di me si riferisce quindi a una fase di quel lungo processo di trasformazione interiore che mi ha portata in zone sconosciute dell'esistenza, sconosciute eppure presenti, delle quali è difficile parlare.
Lascio il compito di comunicare alle tele, frutto di un lungo e ineluttabile cambiamento che non è ancora finito e mai finirà. La vita è un flusso, accettare di vivere significa accettare il flusso e non opporvisi. Opporsi al flusso significa esserne fatalmente travolti.

Credo che un'opera d'arte non vada spiegata troppo. Le parole, quando non fanno da degna cornice all'immagine (e solo la parola poetica che sgorga da un cuore sincero è in grado di svolgere questo compito) rischiano di diventare una vetrina per l'ego di chi scrive, con esiti che evocano il pirandelliano sentimento del contrario.

L'Artista ha il dovere di rispondere a tutte le domande che le sue opere suscitano nell'osservatore e se non suscitano domande o reazioni, l'Artista è sollevato da questo dovere.

Il rapporto tra fruitore ed opera è un rapporto privato. Ci vuole un'opera che parli e un osservatore che senta. L'arte va sentita prima che capita. Sentire e comprendere sono due funzioni superiori. Un'arte attenta necessita di un pubblico attento per poter sopravvivere. Quando alla parola Arte si conferisce il Giusto Valore, si abbattono i muri dell'incomprensione, ci si capisce senza parlare, ci si incontra su piani dell'esistenza reali, anche se invisibili...




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